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L’era digitale ha cambiato il modo di svolgere alcune azioni dell’uomo rendendole veloci, precise ed immediate.
Scopriamo insieme come è cambiato il mondo della progettazione architettonica grazie all’avvento del software AutoCAD!
(Ringraziamo i nostri allievi per averci fornito questo argomento molto interessante per il nostro Cirpiosité!)

Prima dell’avvento di AutoCAD e di altri software, i disegni tecnici venivano realizzati su fogli di carta usando i famosi tavoli da disegno. Fra le attrezzature necessarie per completare un disegno vi erano, oltre al tavolo, i fogli corretti, le matite di diverso tipo, le chine, squadre e righe, gommini, compassi e molti altri.

Nonostante sembri passata un’era geologica, in realtà sono poco più di 20 anni che tutti gli studi tecnici hanno abbandonato tavoli e mine in favore del disegno digitale. Anni fa, i tempi di disegno erano più lunghi, e le sale necessarie a contenere i dipendenti molto più grandi. In molti fra i protagonisti di quell’epoca, dagli anni ’60 alla fine degli anni ’70 circa, ricordano con nostalgia quei tempi, quando soltanto l’uomo, non aiutato dalla macchina, riusciva a disegnare con precisione edifici, pezzi meccanici e disegni tecnici di ogni tipo. E poi arrivò AutoCAD!

Ma cos’è AutoCAD? AutoCAD – acronimo di computer aided design – è  un software sviluppato nel 1982 dalla società californiana Autodesk, utilizzato principalmente da architetti, geometri e ingegneri, anche se non è insolito il suo utilizzo anche da parte di meccanici ed elettrotecnici, con lo scopo di realizzare dei progetti in 2D o 3D. In poche parole, è un programma di disegno tecnico, un mezzo per progettare la pianta di una casa (detta anche planimetria) una sezione o un prospetto, tutti visti in modo bidimensionale o tridimensionale, a seconda del prodotto AutoCAD installato.

La prima versione di AutoCAD venne commercializzata da Autodesk nel 1982, ma fu necessario almeno un decennio prima che gli studi tecnici più grandi si dotassero del nuovo software. Per giungere sui computer di tutti gli studenti universitari e di tutti gli studi tecnici sarà necessario attendere il tramonto degli anni ’90, quando ormai il disegno a carta e matita era diventato davvero obsoleto.

Molti nostalgici rimpiangono il disegno manuale, ma i vantaggi connessi alla possibilità di correggere i disegni è talmente rilevante che nessuno, ormai, pensa più al disegno a mano come a uno strumento di lavoro efficiente!

Credits: https://www.vanillamagazine.it/ & https://www.areadomani.it/

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